venerdì 21 dicembre 2012

Uso, riuso, riciclo

Vorrei oggi parlare di alcuni oggetti che tutti noi vediamo, ma che nessuno di noi guarda...oggetti di cui entriamo in possesso ogni giorno e di cui ci sbarazziamo nel momento stesso in cui ne veniamo in possesso...
Gli imballaggi !

Viviamo nel mondo degli imballaggi.
Diamo un'occhiata dentro ai supermercati. Cosa vediamo? Frutta, verdura, carni, uova, formaggi, dolciumi, pane, bevande, insomma ogni ben di dio.
Ora vi dico cosa vedo io: sacchetti, confezioni, plastica, vetro, alluminio, carta.
Stiamo vedendo le stesse cose: ogni alimento infatti è confezionato più e più volte: alcune patatine fritte sono confezionate in pacchetti a loro volta inseriti in un pacco più grande. I cibi pronti sono confezionati in monodosi (o dosi per due): vaschette, pellicole, imballaggi di ogni tipo avvolgono i prodotti.

vetro, carta, cartone, plastica, metalli
Il mondo degli imballaggi



Quando andiamo al supermercato, la metà della nostra spesa serve a pagare gli imballaggi, quelle cose che non utilizziamo mai, ma che buttiamo direttamente nella spazzatura.

Compriamo delle cose che buttiamo e che per essere riciclate implicano ulteriori spese ed inquinamento !

Non contenti di ciò, a volte compriamo ulteriori imballaggi perchè ci servono: la pellicola trasparente, la carta da forno, il rotolo di alluminio, i sacchetti di plastica. Forse non vediamo che questi prodotti già ci vengono forniti in forma di imballaggio. E' il colmo: quelli li buttiamo e poi ne compriamo di nuovi.

Ma da consumatori responsabili possiamo pensare. Riflettere. Essere critici. Agire di conseguenza.
Praticare l'uso, il riuso. E solo alla fine, il riciclo.

Mi spiego meglio con un esempio.
Se andiamo a comprare dell'affettato al bancone della gastronomia, in che forma riceviamo il prodotto? L'affettato viene adagiato su un foglio di carta alluminio sul quale è posto un foglio di plastica trasparente. Sopra l'affettato viene poi posto un'ulteriore foglio di plastica trasparente ed il tutto viene avvolto nell'alluminio. Il prodotto viene infine inserito in un sacchetto di carta.
Cosa possiamo ricavare da questo prodotto? Oltre al nostro affettato possiamo conservare il foglio di alluminio ed il sacchetto di carta. Il primo può essere utilizzato proprio come il foglio di alluminio che strappiamo dal rotolone comprato nuovo, mentre il sacchetto può avere svariati usi e riusi.
Inoltre i fogli di alluminio, non si degradano così velocemente: se li abbiamo usati una volta per avvolgere un alimento e non si sono sporcati, perchè non riutilizzarli una seconda volta, una terza e così via, finchè quei fogli non sono realmente o sporchi o inutilizzabili?
Guardiamo, quando facciamo la spesa, tutti gli imballaggi che ci vengono forniti: li abbiamo pagati con la nostra spesa. Impariamo a riutilizzarli, ad inventarne nuovi usi. Le vaschette possono essere riutilizzate centinaia di volte, un foglio di carta da forno può essere usato due-tre volte prima che si rovini: anche la vita degli imballaggi può essere allungata, diminuendo la quantità di rifiuti e risparmiando sui costi finali: praticamente, sfruttando gli imballaggi a disposizione non avremo più bisogno di comprare buste, sacchetti, contenitori, perchè ne saremo già pieni !
Basta guardare veramente ciò che si ha e ragionare. Sprattutto riflettere due volte prima di cestinare un qualsiasi oggetto chiedendosi: ho veramente utilizzato questo oggetto? L'ho sfruttato al massimo? Posso rutilizzarlo in qualche modo? Posso evitare di buttarlo ed introdurlo dunque nella lunga catena dei rifiuti con tutto il suo carico di inquinamento e spesa energetica?

In questo periodo, tempo di regali natalizi, doni, pacchi e pacchetti, possiamo applicare questo principio anche sui regali che riceviamo: quando li scartiamo cerchiamo di non distruggere la carta, ma mantenerla il più intatta possibile, in modo da poterla riutilizzare per impacchettare nuovi regali....

venerdì 7 dicembre 2012

Biscotti alla panna (tipo Macine)

Ingredienti


Farina 00:            500 gr
Fecola di patate:   50 gr
Zucchero:            100 gr
Olio extravergine: 100 gr
Burro:                  100 gr
Uovo:                  1
Panna da cucina:  100 gr
Vanillina:              1 bustina
Lievito per dolci   1 bustina
Sale:                   un pizzico

Servirsi di uno sbattitore e di un mattarello per stendere l'impasto

Procedimento

- Portare tutti gli ingredienti a temperatura ambiente
- Mescolare con lo sbattitore tutti gli ingredienti fino a formare un impasto omogeneo
- Lavorare infine con le mani l'impasto
- Stendere la pasta con il mattarello (circa 1 cm di altezza)
- Con una tazzina da caffe ricavare le forme tonde dei biscotti e praticare un buco al centro
- Infornare a 170°C per 15 minuti

 

Biscotti fatti in casa
Macine fatte in casa

 

Note nutrizionali


La ricetta originale prevede di usare la margarina, alla quale ho sostituito il più salutare olio extravergine di oliva. Suggerisco di fare anche la panna da cucina fatta in casa visto che il procedimento è facilissimo (basta un pò di latte e di olio di semi !

Panna da cucina

Ingredienti


Latte:               50 gr
Olio di semi:    100 gr

E' necessario un minipimer

Procedimento


Mescolare il latte e l'olio con il minipimer fino ad ottenere una panna omogenea e cremosa

domenica 2 dicembre 2012

Biscotti al miele (tipo Rigoli)

Ingredienti 


Farina 00:             500 gr
Zucchero:             180 gr
Olio extravergine:  100 gr
Latte:                    40 gr
Uova:                   1
Miele:                   2 cucchiai
Lievito vanigliato:  1 bustina
Burro:                  quanto basta per imburrare una teglia

Procedimento


- Unire l'olio extravergine e lo zucchero fino ad ottenere una crema omogenea
- Unire via via i vari altri ingredienti aggiungendo per ultimi la farina ed il lievito
- Lavorare a mano la pasta e stendere una sfoglia di circa 3 mm
- Tagliare i biscotti (per farli tipo Rigoli tagliarli rettangolari)
- Imburrare una teglia, adagiarvi i biscotti e farli cuocere a 180°C per 10-15 minuti
- Aspettare che si raffreddino prima di metterli in un sacchetto o una scatola


Note salutari


Andiamo a vedere quali sono gli ingredienti dei biscotti Rigoli del Mulino Bianco: Farina di frumento, zucchero, grasso vegetale non idrogenato, uova, latte scremato in polvere 2,6%, sciroppo di glucosio, miele 1,0%, agenti lievitanti (carbonato acido d'ammonio, carbonato acido di sodio, tartrato monopotassico), amido di frumento, sale, aroma vanillina, aroma naturale agrumi.

Gli ingredienti sembrano, per la maggior parte, sani. Farina, zucchero, uova, miele sono tutti ingredienti naturali. Però, se siamo noi a produrre i biscotti, siamo noi a decidere dove procurarci questi ingredienti scegliendo uova che vengono da galline allevate all'aperto, zucchero, miele e farina biologici e così via. Non sappiamo invece che tipo di scelte fa la Mulino Bianco.
Per quanto riguarda i grassi vegetali non idrogenati, apparentemente potrebbero sembrare preferibili al burro (che è un grasso animale) ma molto frequentemente, nel settore alimentare,vengono impiegati, come grassi vegetali, gli oli di palma che sono tra i possibili responsabili del processo di formazione delle placche aterosclerotiche nel sangue. In realtà, tra gli ingredienti, non viene specificato che tipo di grasso vegetale è stato usato: in teoria potrebbe essere stato usato anche l'olio di oliva (anch'esso grasso vegetale): in genere però, se non diversamente specificato, l'industria alimentare fa uso del più economico olio di palma. Nella ricetta da me proposta oggi invece siamo certi di non mettere tra gli ingredienti nè burro nè olio di palma: a questi preferiamo il sano olio extravergine di oliva !
Infine al posto del latte in polvere usiamo il latte fresco, ed al posto degli agenti lievitanti usiamo il lievito vero e non ci mettiamo alcun aroma additivo perchè i nostri biscotti sono già buonissimi così senza bisogno di altre aggiunte.

Eccoli pronti i nostri delicati frollini con latte e miele che, come da descrizione Barilla "sono i biscotti che salutano ogni dolce risveglio di tutta la famiglia. Buoni da intingere nel latte o nel the, si gustano anche da soli e uno tira l’altro !"
Soprattutto, aggiungo io, se fatti in casa !