Salvia

In grado di accompagnare con il suo aroma molti piatti di carne, la salvia è anche una pianta ornamentale. ecco perchè ho iniziato a coltivarla sul mio balcone seguendo i consigli della scheda che riporto qui:

Vaso: di media grandezza (25 cm di diametro)
Nutrimento: va concimata in primavera ed in estate con stallatico pellettato
Acqua: va innaffiata con moderazione, teme molto i ristagni idrici
Esposizione: al caldo ed al sole
Trapianto: in primavera: è consigliabile comprare piantine piuttosto che seminare
Cure: tagliare i rami più esuberanti prima della lignificazione. Tagliare le spighe floreali appassite
Consociazioni: convive bene con rosmarino e carote
Raccolta: si ossono staccare di volta in volta le foglie di cui abbiamo bisogno
Ciclo: perenne, ma teme il freddo

Salvia

Fragola

Ho acquistato recentemente una piantina di fragole. Sono curioso di vedere quanti frutti produrrà, sperando che possa contribuire ad una ricca macedonia a base di frutti di bosco. Ecco la scheda ci coltivazione.

Vaso: 30 cm di diametro. Sul fondo sistemare uno strato di argilla espansa
Nutrimento: utilizzare un fertilizzante biologico ricco di fosforo e potassio
Acqua: va innaffiata spesso evitando però i ristagni idrici
Esposizione: a mezz'ombra
Trapianto: in primavera
Raccolta: le fragole vanno raccolte quando sono del tutto rosse
Ciclo: perenne

Fragola

Lattuga da taglio

Di facile coltivazione è l'insalata che ha recentemente trovato dimora nel mio orto sul balcone. Ecco la scheda di coltivazione:

Terreno: Universale
Vaso: avendo radici corte, il vaso può essere basso, ma preferibilmente lungo per poter seminare molte piantine
Nutrimento: le foglie tendono ad accumulare nitrati, dunque meglio non concimare
Acqua: mantenere umido il terreno, evitando i ristagni ed evitando di bagnare direttamente le foglie soprattutto se si innaffia durante il giorno. Meglio comunque innaffiare durante la sera
Esposizione: l'insalata può anche crescere in ombra (il sole è necessario solo durante il periodo di germinazione dai semi), per cui l'insalata può essere anche coltivata in un balcone esposto a nord
Semina: a spaglio dai primi di aprile alla fine di settembre
Cure: eliminare eventuali erbe infestanti
Raccolta: quando raggiungono i 10 cm, le piantine possono essere raccolte tagliando tutto a circa 1 cm da terra

Lattuga da taglio

Aglio

Se si piantano i bulbilli di un aglio, dopo un paio di settimane, vedremo spuntare delle foglioline verdi. E' quello che è successo a me dopo aver per l'appunto interrato 3 bulbilli di aglio. 
Ecco allora la scheda per la sua coltivazione.

Vaso: deve essere profondo almeno 25 cm
Nutrimento: non va concimato
Acqua: inizialmente va annaffiato abbondantemente, poi molto poco
Esposizione: al sole
Trapianto: in autunno, o alla fine dell'inverno si scava una fossetta di 5 cm e si inserisce un bulbillo con il germoglio rivolto verso l'alto
Cure: eliminare le erbe infestanti ed i fiori quando si sviluppano
Raccolta: va fatta quando le foglie si seccano estirpando tutta la pianta
Ciclo: annuale

Aglio

Vedere nascere dal nulla le piantine è un'emozione ! Ora non resta che aspettare che crescano e maturino. Sembra anche che l'aglio (così come la cipolla) rappresenti un ottimo antirepellente naturale.

Ed ecco la piantina di aglio dopo alcune settimane...

Aglio durante la crescita

Scegliere il pesce: la guida di National Geographic

Ho spesso affrontato in questo blog il problema della sostenibilità dei cibi e quindi l'impatto che i nostri acquisti alimentari possono avere sull'ambiente, soffermandomi soprattutto sul problema di carni e verdure provenienti rispettivamente da allevamenti e pratiche di coltivazione intensive.
Ma di notevole importanza è anche il problema del pesce che possiamo acquistare presso mercati o supermercati: i nostri mari infatti sono sempre più poveri a causa di pratiche di pesca insostenibili.

Ma come possiamo orientarci nella scelta del pesce da acquistare per rendere "innocuo" il nostro acquisto e non alimentare un sistema che di fatto sta distruggendo gli ecosistemi marini?
Ci viene in aiuto il National Geographic che, in collaborazione con l' Harvard's School of Public Health, la Stony Brook University, e il Monterey Bay Aquarium's Seafood Watch program, ha pubblicato sul proprio sito una guida per orientarsi verso una scelta critica e consapevole.
Per accedervi cliccate qui.
Si tratta di uno strumento interattivo (con tanto di video tutorial) con il quale è possibile orientare le proprie scelte di acquisto in base a criteri di sostenibilità e di salute: per ogni categoria di pesce vengono indicati i livelli di Omega 3, di mercurio, la posizione nella catena alimentare e quanto l'acquisto di quel tipo di pesce impatta sull'ecosistema marino. Vengono inoltre fornite informazioni per le donne incinta e approfondimenti sulla vita negli Oceani, sui problemi ambientali che riguardano i mari, su come è possibile proteggere gli ecosistemi marini etc.

Il logo del National Geographic

Ringraziando il mio amico Andrea per la segnalazione del sito ricordo dunque ancora una volta che la nostra spesa può fare la differenza e che abbiamo il diritto di esercitare il nostro potere d'acquisto, essendo informati ed avendo la possibilità di fare scelte critiche e consapevoli.

 

Make the Best Seafood Choices.

Making the best seafood choices for you and your family can be daunting. That’s why we have compiled all the information you need to make healthy and environmentally friendly choices. Use this interactive tool to find out where your favorite seafood ranks in sustainability, mercury level, and omega-3 content, as well as its place in the food chain—and why it matters.