Ho spesso affrontato in questo blog il problema della sostenibilità dei cibi e quindi l'impatto che i nostri acquisti alimentari possono avere sull'ambiente, soffermandomi soprattutto sul problema di carni e verdure provenienti rispettivamente da allevamenti e pratiche di coltivazione intensive.
Ma di notevole importanza è anche il problema del pesce che possiamo acquistare presso mercati o supermercati: i nostri mari infatti sono sempre più poveri a causa di pratiche di pesca insostenibili.
Ma come possiamo orientarci nella scelta del pesce da acquistare per rendere "innocuo" il nostro acquisto e non alimentare un sistema che di fatto sta distruggendo gli ecosistemi marini?
Ci viene in aiuto il National Geographic che, in collaborazione con l' Harvard's School of Public Health, la Stony Brook University, e il Monterey Bay Aquarium's Seafood Watch program, ha pubblicato sul proprio sito una guida per orientarsi verso una scelta critica e consapevole.
Per accedervi cliccate qui.
Si tratta di uno strumento interattivo (con tanto di video tutorial) con il quale è possibile orientare le proprie scelte di acquisto in base a criteri di sostenibilità e di salute: per ogni categoria di pesce vengono indicati i livelli di Omega 3, di mercurio, la posizione nella catena alimentare e quanto l'acquisto di quel tipo di pesce impatta sull'ecosistema marino. Vengono inoltre fornite informazioni per le donne incinta e approfondimenti sulla vita negli Oceani, sui problemi ambientali che riguardano i mari, su come è possibile proteggere gli ecosistemi marini etc.
Ringraziando il mio amico Andrea per la segnalazione del sito ricordo dunque ancora una volta che la nostra spesa può fare la differenza e che abbiamo il diritto di esercitare il nostro potere d'acquisto, essendo informati ed avendo la possibilità di fare scelte critiche e consapevoli.
Ma di notevole importanza è anche il problema del pesce che possiamo acquistare presso mercati o supermercati: i nostri mari infatti sono sempre più poveri a causa di pratiche di pesca insostenibili.
Ma come possiamo orientarci nella scelta del pesce da acquistare per rendere "innocuo" il nostro acquisto e non alimentare un sistema che di fatto sta distruggendo gli ecosistemi marini?
Ci viene in aiuto il National Geographic che, in collaborazione con l' Harvard's School of Public Health, la Stony Brook University, e il Monterey Bay Aquarium's Seafood Watch program, ha pubblicato sul proprio sito una guida per orientarsi verso una scelta critica e consapevole.
Per accedervi cliccate qui.
Si tratta di uno strumento interattivo (con tanto di video tutorial) con il quale è possibile orientare le proprie scelte di acquisto in base a criteri di sostenibilità e di salute: per ogni categoria di pesce vengono indicati i livelli di Omega 3, di mercurio, la posizione nella catena alimentare e quanto l'acquisto di quel tipo di pesce impatta sull'ecosistema marino. Vengono inoltre fornite informazioni per le donne incinta e approfondimenti sulla vita negli Oceani, sui problemi ambientali che riguardano i mari, su come è possibile proteggere gli ecosistemi marini etc.
Il logo del National Geographic |
Ringraziando il mio amico Andrea per la segnalazione del sito ricordo dunque ancora una volta che la nostra spesa può fare la differenza e che abbiamo il diritto di esercitare il nostro potere d'acquisto, essendo informati ed avendo la possibilità di fare scelte critiche e consapevoli.
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