Eccomi ad inaugurare una nuova sezione
del blog: “Si...viaggiare” dedicata, per l’appunto, ai viaggi:
in particolare, mi piacerebbe, in questa sezione, consigliare degli
itinerari di viaggio in base a quelle che sono state le mie
esperienze nei vari luoghi visitati.
E’ con piacere allora che vado a
dedicare il primo post di questa sezione a Tenerife, una meravigliosa
isola vulcanica che sorge nel bel mezzo delle Canarie. L’itinerario
che propongo prevede una settimana di soggiorno, ma si può adattare
la visita in base ai propri giorni a disposizione.
Introduzione generale
Tenerife fa parte dell’arcipelago
delle Canarie, isole spagnole posizionate nell’Oceano Atlantico, di
fronte alle coste del Marocco. Tenerife è caratterizzata dalla
presenza del vulcano Teide che, con i suoi 3718 metri di altezza,
rappresenta la cima più alta di tutta la Spagna. La montagna divide
nettamente in due l’isola che a Nord presenta climi abbastanza
piovosi e umidi, mentre a Sud si mostra più arida e secca. Nord e
Sud si distinguono anche per la conformazione della costa, con picchi
scoscesi nel primo caso e basse e regolari scogliere nel secondo. A
causa della diversa conformazione del terreno, nel Sud c’è stato
un maggiore sviluppo turistico-alberghiero con grandi complessi
residenziali e villaggi turistici, mentre nel Nord si è conservata
un’atmosfera più genuina, i paesi non hanno subito enormi
trasformazioni ed i paesaggi sono decisamente migliori e più
interessanti. I 6 giorni di vacanza che propongo a Tenerife sono
concentrati dunque soprattutto sulla parte Nord dell’isola, ma se
ad interessare sono solamente le spiagge, il sole e le discoteche, è
a Sud che bisogna dirigersi. In entrambi i casi comunque è bene
affittare una macchina per poter girare liberamente senza problemi di
orario e restrizioni legate ai mezzi pubblici. Agenzie di noleggio si
trovano in entrambi gli aeroporti di Tenerife (Tenerife Sur e Norte).
Mappa di Tenerife |
Giorno 1 – Icod de los Vinos, La Orotava, Puerto de la Cruz
Icod de los Vinos è un paese che si
trova a pochi km dalla costa nella parte settentrionale
dell'isola. Cominciare da qui il proprio giro è interessante per
rendersi conto come procede la vita nelle Canarie: tutti sono
molto rilassanti, la piazza principale, ricca di alberi dai fiori
particolari, panchine e giochi per bambini è sobriamente animata,
le vie sono silenziose e colorate. E' dunque un vero piacere girare
senza meta tra le stradine del paese. A Icod è presente anche un "drago"
millenario, ossia uno degli alberi più caratteristici dell'isola.
Segnalato da appositi cartelli, si trova all'interno di un piccolo
parco botanico, ma si può facilmente osservare anche dalla piazza
principale del paese senza dover pagare il biglietto
di ingresso al giardino.
Iglesia de San Marcos |
Il Drago millenario |
Alcuni chilometri a
Est di Icod si trova un centro di maggiori dimensioni che, secondo
le guide, è la città più bella di Tenerife: La Orotava. E' in effetti una gradevole
cittadina ma, a mio parere, di minore bellezza rispetto a Icod. L'edificio più importante di La Orotava è la Casa de Los Balcones,
una casa che presenta balconi in legno tipici delle Canarie.
Casa de los Balcones |
Alla stessa altezza di La Orotava, ma direttamente sul mare c'è Puerto de la Cruz, una cittadina con un maggiore sviluppo turistico con grandi alberghi e
un parco divertimenti, il "Loro Parque" la cui visita è da parte mia sconsigliata poichè ritengo che gli animali come i
pappagalli, i delfini e le orche debbano vivere liberi nella
natura e non chiusi in parchi a dare spettacolo ai turisti.
Tramonto a Puerto de la Cruz |
Giorno 2 – Teide e Los Roques de Garcia
L'ascesa al Teide è una delle
escursioni imperdibili di Tenerife. E' possibile effettuarla in vari
modi: l'opzione più comoda è quella di arrivare in auto fino
alla stazione di base della funivia a circa 2500 metri e servirsi di quest'ultima per arrivare a quota 3555 m. La
vetta (a 3718 metri sul livello del mare) si raggiunge infine a piedi. Nonostante il
dislivello da compiere a piedi è di soli 200 metri,
l'altitudine rende l'ascesa particolarmente faticosa a causa della
carenza di ossigeno.
ATTENZIONE: l'ascesa al picco del Teide
è a numero chiuso (max 200 persone al giorno) e diviso in fasce orarie
(9:00-11:00, 11:00-13:00, 13:00-15:00 e 15:00-17:00). Per salire fino
in cima è dunque necessario chiedere un permesso (gratuito)
compilando un apposito form riportato in questo sito e specificando la fascia oraria durante la quale si intende salire. Dalla stazione di arrivo della funivia
comunque partono altri interessanti itinerari (al Pico Viejo e a La
Fortaleza) di libero accesso. La funivia costa 25 E (per i non
residenti) e, in condizioni di cattivo tempo (soprattutto vento
eccessivo) può essere chiusa, per cui è bene scegliere anche in
base alle condizioni del tempo quale possa essere il giorno migliore
per salire sul Teide.
Inutile dire che il panorama dalla cima
è impressionante e l'altezza è tale che sembra di guardare il tutto
da un aereo.
Il picco del Teide (3718 m slm) |
Un altro percorso che consiglio
caldamente e che è forse addirittura di maggiore interesse rispetto al picco del
Teide è il sentiero che fa il giro dei Los Roques de Garcia,
particolari formazioni laviche e rocciose che si sono originate
durante le passate eruzioni. Si tratta di un giro ad anello,
percorribile in circa 1,30 h, di estremo interesse naturalistico e
paesaggistico. L'attacco del sentiero è presso il Parador (albergo)
che si trova poco più a Sud rispetto alla stazione di base della
funivia. La bellezza del posto non può essere descritta a parole.
La Cattedrale |
Roque Cinchado |
Giorno 3 – Garachico, Punta de Teno, El Medano
Dopo una giornata dedicata al trekking,
un giorno di relax è l’ideale. E per rilassarsi non c’è luogo
migliore di Garachico, una piccola cittadina dove la vita scorre
placida e tranquilla (pur avendo il paese una storia tormentata alle
spalle come conseguenza delle passate eruzioni vulcaniche, a testimonianza
delle quale c’è il vecchio porto del quale rimane solo la porta di
ingresso). A Garachico ci sono delle piscine naturali
ricavate nella roccia vulcanica dove è possibile farsi il bagno al
riparo dalle correnti e dalle onde oceaniche.
Iglesia de Santa Ana |
Tutta la zona a Ovest di Garachico è
di estremo interesse naturalistico. E non si può non passare a Punta
de Teno, la parte più occidentale dell’isola, per raggiungere la
quale si attraversa una strada di enorme interesse paesaggistico. A
Punta de Teno c’è un faro e, se si guarda l’orizzonte si noterà
la presenza di un’isola: la Gomera.
La Gomera vista da Punta de Teno |
Se il panorama fin qui è stato
grandioso, non è da meno la strada che porta verso Sud passando
attraverso le montagne. Trovandosi a Nord Ovest e volendo andare a El
Medano, questa è una strada quasi obbligatoria, a meno che non si
preferisca fare tutto il giro dell’isola passando dalla parte
opposta. Da notare come a Sud il paesaggio cambia: tutto diventa
arido e per lo più piatto. Ed infatti da queste parti sono sorti
molti complessi residenziali e il turismo ha avuto uno sviluppo
eccessivo. Ma El Medano mantiene il suo fascino rimanendo isolato da
questo abuso turistico e presentandosi come una terra piuttosto
selvaggia. Per chi ha voglia di camminare è interessante, dalla
spiaggia del Medano, partire alla volta della Montana Roja, la cui
altezza non supera i 200 m sul livello del mare. Chi invece vuole
solo sdraiarsi e godersi il mare, il Medano offre una bellissima
spiaggia.
El Medano, la Montana Roja |
Giorno 4 – Il Barranco di Masca
Dedicare una giornata al trekking del Barranco di
Masca è un appuntamento imprescindibile per gli amanti delle
camminate. E’ invece una tappa da evitare se non si è abituati a
camminare o non si è mai effettuata una escursione in montagna.
Nonostante il dislivello non sia eccessivo infatti (circa 600 m), il
barranco di Masca è un trekking vero che richiede un certo impegno,
soprattutto se si decide di compierlo a piedi sia all’andata che
ritorno. La soluzione che suggerisco è però più comoda in quanto
presuppone l’andata a piedi (tutta in discesa) e il ritorno tramite
mezzi. Se si opta per questa soluzione bisogna andare a Masca (nella
zona Nord Ovest dell’isola), lasciare l’auto ed avviarsi a piedi
discendendo un imponente canyon ed arrivando infine al mare. Da qui
si può prendere una barca (suggerisco la compagnia MaritimaAcantilados che fa servizio navetta 3 volte al giorno) e
raggiungere così il porto di Los Gigantes dove si trovano numerosi
taxi per tornare a Masca (al prezzo di 25 E circa).
Masca è un villaggio splendido,
specialmente se lo si visita la mattina presto o nel tardo
pomeriggio, quando la massa turistica è assente. Soprattutto è
situato in un luogo straordinario, una vallata che ricorda scenari
peruviani.
Masca |
Il sentiero che parte da Masca si inoltra in questa
vallata tra pareti strapiombanti e paesaggi mozzafiato che ti
stimolano a scattare foto su foto rallentando il cammino che, alla
fine, risulterà lungo e piuttosto faticoso tanto che alla fine la
vista del mare è quasi una liberazione.
E’ interessante anche il tratto che
si percorre in barca poichè tra la spiaggia di arrivo del trekking
di Masca ed il porto di Los Gigantes si ergono delle enormi scogliere
che scendono a picco sul mare: sono imponenti pareti di 600 metri che
ancora una volta ricordano la piccolezza dell’uomo di fronte alle
grandezze naturali.
Di scarso interesse è invece il paese
di Los Gigantes.
Le Scogliere di Los Gigantes |
Giorno 5 – Taganana, Monti Anaga, Benjio, La Laguna
Ancora una volta, dopo un giorno di trekking, il consiglio e' quello di rilassarsi. Questo non vuol dire che si debba restare lontani dalle montagne: nella zona Est dell'isola, vicino il capoluogo Santa Cruz de Tenerife, c'è una meravigliosa strada che attraversa i Monti Anaga. Tali montagne, geologicamente parlando, rappresentano la parte più antica dell'isola. E' possibile anche effettuare varie escursioni su questi monti, ma già percorrendo con l'auto la strada suggerita si puo' avere una chiara idea della loro bellezza. Arrivati al passo si può scendere dapprima a Taganana, un minuscolo e grazioso paese e poi, infine al Benijo dove si può trovare relax sdraiandosi sulla spiaggia. Qui l'Oceano dimostra tutta la sua potenza tra onde imponenti e correnti fortissime. Attenzione infatti che fare il bagno qui e' molto pericoloso ed è fortemente consigliabile rimanere nella zone dove si tocca mantenendo l'altezza massima dell'acqua al livello delle ginocchia.
Nei pressi di Benijo |
E' possibile infine
chiudere un interessante giro ad anello riprendendo la strada che
porta sui monti e percorrendo il tratto in cresta che va in
direzione Ovest fino a raggiungere La Laguna, una cittadina
interessante da visitare e piuttosto animata essendo
sede dell'universita'.
La Laguna |
Giorno 6 - Santa Cruz de Tenerife
La citta' piu' importante di Tenerife e' forse anche
la più deludente. Ciononostante anche qui ci sono alcuni
luoghi particolarmente interessanti. Il primo è forse l'Auditorium, opera di recente costruzione di Calatrava, una struttura a forma di onda che
non può non suscitare stupore.
Auditorium di Santa Cruz de Tenerife |
Il secondo e' il Mercato de
Nuestra senora (aperto solo di mattina). Qui si trova un po' di
tutto: carne, pesce, verdura e tanta frutta tropicale. Il mercato
e' caratterizzato da un'atmosfera piacevole e rilassata, è molto
ordinato e farci un giro è un'esperienza veramente gradevole. Per concludere con un ultimo tuffo la propria vacanza a
Tenerife si può infine andare a Playa de Las Teresitas, la
spiaggia di Santa Cruz de Tenerife (qualche km fuori dalla città),
l'unica spiaggia di sabbia bianca di tutta l'isola essendo il resto delle
spiaggie di sabbia vulcanica nera.
E per finire ecco alcuni suggerimenti dove andare a mangiare:
Ristorante "Los Gemelos", Puerto de la Cruz: specialità carne e pesce alla griglia
Tasca "El Riego", El Sauzal: da provare un insalata con verdura e frutta
Ristorante "Mayamon", La Laguna, specialità andaluse
Zumeria "Viva Maria", Santa Cruz de Tenerife: succhi di frutta tropicale e spremute
Davvero molto utile e dettagliato
RispondiEliminaMeglio di una guida turistica!
RispondiEliminasintetico esauriente sincero queste sono le mie impressioni: personalmente seguirò le indicazioni avute grazie
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