Descrizione breve
Si tratta di un lungo giro ad anello di 30 km, per concludere il quale sono necessarie circa 9 ore. Il dislivello complessivo, di circa 1500 metri, viene affrontato da un sentiero non troppo ripido ma che, per forza di cose, non può che essere molto lungo. Si tratta dunque di un percorso faticoso, anche se non tecnicamente impegnativo, che può essere affrontato solo da escursionisti esperti. Il panorama è notevole, con ampi sguardi su più vallate, in una natura piuttosto selvaggia. Possibilità di incontrare marmotte e camosci.
Scheda tecnica
Tappe
Località Ronco di Schilpario (1075m slm) - Rif. Tagliaferri (2328 m slm) -
Passo del Demignone (2485 m slm) - Passo del Venerocolo (2314 m slm) - Laghetti del Venerocolo (2200 m slm) - Ronco di Schilpario
Dislivello complessivo
1410 m circa
Difficoltà
Da Ronco di Schilpario a Rifugio Tagliaferri:
Escursionisti
Da Rifugio Tagliaferri a Passo del Venerocolo: Escursionisti esperti
Da Passo del Venerocolo a Ronco di Shilpario: Escursionisti
Cartina Kompass
n° 94 Edolo - Aprica
Tempo di percorrenza
Circa 9 ore
Descrizione dettagliata
Presso la frazione di Ronco di Schilpario, in località La Paghera, può essere lasciata l'auto (piccolo parcheggio). Da qui partono due sentieri: il 413 ed il 414.
Per fare il giro in senso orario si prende il 413 e si inizia a salire in un bosco di conifere. Essendo una vecchia mulattiera non si tratta di un sentiero molto ripido. Lo sviluppo è però molto lungo. Lasciato il bosco a quota 1500-1600 metri, si entra in un'ampia conca (la Valle del Vò) nella quale si può ammirare la Cascata del Vo.
Il sentiero attraversa pascoli alpini e, lentamente, porta a quota 2300 m circa, fino a raggiungere il Rifugio Tagliaferri, il più alto rifugio delle Orobie.
Dal Rifugio Tagliaferri parte si può prendere il sentiero 416 che, rimanendo in cresta ed in leggera salita, porta prima al passo del Demignone, poi al Passo del Venerocolo. Lungo il sentiero c'è un brevissimo tratto attrezzato con corda metallica e pioli nella roccia. Dal Passo del Venerocolo inizia la discesa lungo il sentiero 414: si raggiungono così i laghetti del Venerocolo.
La discesa continua attraversando prima pascoli alpini e poi il bosco fino a ricongiungersi al punto di partenza in località la Paghera.
Il punto di partenza: a sinistra il sentiero 413, a destra il 414 |
Per fare il giro in senso orario si prende il 413 e si inizia a salire in un bosco di conifere. Essendo una vecchia mulattiera non si tratta di un sentiero molto ripido. Lo sviluppo è però molto lungo. Lasciato il bosco a quota 1500-1600 metri, si entra in un'ampia conca (la Valle del Vò) nella quale si può ammirare la Cascata del Vo.
Cascata del Vo |
Il sentiero attraversa pascoli alpini e, lentamente, porta a quota 2300 m circa, fino a raggiungere il Rifugio Tagliaferri, il più alto rifugio delle Orobie.
Presso il Rifugio Tagliaferri |
Laghetti del Venerocolo |
La discesa continua attraversando prima pascoli alpini e poi il bosco fino a ricongiungersi al punto di partenza in località la Paghera.
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