Il film si divide in due parti: la prima, molto interessante, relativa alla conferenza internazionale Terra Madre di Torino del 2008 in cui si è parlato di biodiversità, agricoltura sostenibile, filiera corta, e persino di orti biologici realizzati a scuola; la seconda, molto poetica, riguarda la vita di un contadino, il suo rapporto con la natura, l'amore per la terra e le soddisfazioni che da essa ne ricava. Bellissime le immagini del bambino (verso la fine del film) che scopre, con sua meraviglia, i frutti, e li raccoglie con le sue piccole mani paffute. Un'immagine toccante e ricca di contenuti simbolici.
A conclusione riporto unicamente una frase del film che condivido particolarmente: "il corpo obeso del bambino americano e quello scheletrico del bambino africano, sono il prodotto dello stesso sistema alimentare. Entrambi possono essere evitati.Per dirla con due parole: Less is more !
Buona visione.
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